Nel IX secolo nella città di Florentia sorsero numerose torri, alte e slanciate punteggiavano l'intero abitato, stretto nelle mura cittadine. I costruttori di queste torri furono le nobili famiglie delle campagne che trasferirono la loro dimora, ed per questo che si chiamano case-torri, in città: il nuovo centro della vita economica e politica dell'Italia alto medioevale.
Le torri divennero il simbolo della potenza delle casate nobiliari, in Firenze s'accese la corsa a costruirne sempre di più alte e possenti. Le nobili famiglie, sempre il lotta tra loro per il dominio della città, strinsero alleanze tra loro: nacquero le "consorterie", coalizioni di famiglie rafforzate spesso da legami di sangue. Le case torri delle consorterie nascevano strette intorno a quelle della famiglia più influente. Si formavano così dei fasci di torri collegate tra loro da una ragnatela di pontili, ballatoi e improvvisati passaggi.
Tutta la città era cosparsa da questi agglomerati di case torri, una di questi sorgeva proprio nelle vicinanze del soggiorno Antica Torre. A capo della consorteria era una delle più nobili e fiere famigli fiorentine: gli Uberti. La consorteria riuniva intorno a sé altre famiglie di "sangue blu" tra le quali spiccavano i Foraboschi. Le torri dei Foraboschi si alzavano proprio dove ora si trova il Soggiorno Antica Torre. Ma cosa successe alla consorteria degli Uberti? Perché dove sorgevano le loro case torre oggi si allarga la celebre Piazza della Signoria? Perché le torre dei Foraboschi non svettano più nei celi di Firenze? L'umore politico dei fiorentini mutò, e i Ghibellini, che avevano nella famiglia degli Uberti gli indiscussi leader, furono cacciati dalla città.
Le torri degli Uberti furono rase al suolo e il terreno dove sorgevano fu maledetto e niente più vi doveva essere costruito. Così nacque la piazza della Signoria. Le torri delle famiglie alleate furono risparmiate dalla distruzione totale, ma furono rese inoffensive. Abbassate, tolte le merlature, i piombatoi e quant'altro potesse essere usato come difesa, le case torri dei Foraboschi in poco tempo assunsero l'aspetto di normali case. Ma qualcosa rimane dell'antica potenza… basta aggirarsi per la Hall del Soggiorno e osservare, con l'occhi dello "scopritore del passato", lo spessore dei muri per rendersi conto che ci troviamo proprio dentro a una di queste torri. Il soggiorno Antica Torre si snoda attorno al corpo centrale della torre, tutte le camere si trovano negli ambienti sorti attorno a questa. Il palazzo è passato di proprietario in proprietario fino al quando nel 1930 Mario Quercioli comprò il terzo piano dello stabile per abitarci con la propria famiglia.
Da generazioni appartiene alla famiglia Quercioli, passato di padre in figlio. Per primo nonno Mario comprò due appartamenti nel 1939, uno per essere utilizzato a scopo di abitazione privata e l’altro come ufficio e deposito di stoffe pregiate con cui commerciava. Le camere raccolgono alcuni mobili che nonno Quercioli comprò dal Palazzo Medici-Riccardi.
Poi suo figlio Fabrizio nato e cresciuto in questa casa, l'ha successivamente abitata per alcuni anni con la moglie. In seguito tra gli anni 1970 e il 1980 venne da lui trasformata in affittacamere per accogliere gli studenti universitari che venivano a studiare a Firenze. Ed infine ai giorni nostri Pamela, la figlia di Fabrizio, ha ristrutturato l’abitazione facendo nascere un accogliente e raffinato B&B, dove poter rivivere l'atmosfera della Firenze rinascimentale dei Medici con la sensazione di essere a casa propria.